mercoledì 3 dicembre 2008

Alle Terme di Riccione


Riprendo da Il Resto del Carlino le ultime notizie sulle Terme di Riccione.


Schiaffo ai signori del turismo
Il Resto del Carlino del 03/12/2008 ed. Rimini p. 11


Il sit-in dei dipendenti delle Terme. Slogan contro l'Ausl e il sindaco «L'ASL vuol far fallire le terme». E ancora: «400mila presenze alle terme fanno schifo alla Regione», «Tonini, Tonini, che futuro per i nostri bambini». Questi gli slogan riportati sui cartelli sventolati ieri da una cinquantina di dipendenti delle Terme di Riccione davanti al Palas. Dove c'è stato anche uno scontro verbale con il sindaco. Questo prima della Conferenza regionale del Turismo, sotto gli occhi del sottosegretario Michela Vittoria Brambilla, alla quale il presidente delle Terme, Giorgio Piccioni, ha consegnato l'intervento che intendeva leggere alla platea, presenti le autorità regionali che lo hanno «punito» con la sospensione di un mese di accreditamento. Un documento in cui Piccioni spiega il perché della protesta che oggi avrà l'epilogo alle 11,30 in municipio. Sindaco, Asl e lavoratori si incontreranno per cercare una soluzione. Avvilite le lavoratrici. «L'azienda sta collassando. Siamo senza stipendio e temiamo di perdere il posto _ attacca André Anello _. I 500mila euro, rispetto gli altri 2.5000.000 che ci deve l'Ausl sono niente, se si pensa che bisogna pagare anche gli stagionali! Le nostre prospettive non vanno oltre dicembre». «Ci sentiamo abbandonate _ riprende Roberta Marmanelli _. Dall'Ausl solo scuse per non pagarci. Al controllo delle fatture deve seguire il pagamento, cosa non avvenuta. I rapporti sono rovinati, si nomini un mediatore. Vivo sola con un ragazzino, senza stipendio non si mangia». «Ci stupiscono i continui rimpalli _ fa eco Natascia Montebelli -. Ero presente agli incontri: Tonini non ha mantenuto le promesse». «Sotto questa vicenda c'è qualcosa di non chiaro», conclude Lia Bertone. Poi Piccioni: «Gli ultimi dati ce li hanno chiesti il 26 novembre a voce, domani li consegniamo. Ogni tanto s'inventano qualcosa! E non mettono mai per iscritto quello che vogliono. L'obiettivo è farci fallire. Mi sento offeso dal sindaco perché dice che non abbiamo fornito i dati». Gaffe o indignazione è da capire, le terme di Riccione ieri non sono state citate né dal sindaco tra i vari turismi della città, né dall'assessore regionale Pasi.

Nives Concolino